GRAPHIC THOUGHTS

Ciao! Oggi abbiamo fatto un altro laboratorio fichissimo! Abbiamo creato delle fotografiche, sviluppandole in camera oscura. Abbiamo preparato il materiale di cui avevamo bisogno, ovvero carta fotosensibile, liquidi di sviluppo, arresto e fissaggio, oggetti personali, scelti da ognuno di noi e una lastra di vetro. Abbiamo poi spento la luce e ci siamo messi a lavoro! E' stato un lavoro fatto a coppie. Abbiamo tirato fuori dal pacchetto, un foglio di carta fotosensibile e ci abbiamo appoggiato sopra gli oggetti scelti da noi, dopodiché abbiamo esposto il foglio, con gli oggetti ancora presenti sopra di esso, alla luce per una brevissima frazione di tempo. Abbiamo in seguito, preso il foglio e lo abbiamo immerso nel liquido di sviluppo e lo abbiamo lasciato dentro per circa 1/2 minuti, per poi spostarlo nell'arresto per circa 40 secondi e poi immergerlo nel fissaggio per altri 2 minuti. Infine abbiamo lavato per bene il foglio e poi appeso per farlo asciugare Ecco qui il...

Ciao a tutti! In classe abbiamo iniziato un percorso di storia della fotografia, così da capire man mano come siamo arrivati all'utilizzo della macchina fotografica digitale. Siamo partiti creando il chimigramma , che è un immagine fotografica che si ottiene in luce ambiente, senza dover usare una macchina fotografica. Per dar vita al chimigramma abbiamo avuto bisogno di 3 liquidi, divisi in 3 vaschette diverse: SVILUPPO   (100 ml di Idrochinone diluito con 900 ml di acqua a 18°). Questo liquido, detto anche "rivelatore", serve per accellerare, sulla carta fotosensibile, il processo di riduzione dei sali d'argento, in argento metallico; in questo modo fa si che l'annerimento creato dalla luce sui sali d'argento, avvenga più in fretta così da poterlo vedere a ochhio. ARRESTO  (100 ml di Iposolfito di Sodio diluito con 400 ml di acqua). Questo liquido è utilizzato per bloccare l'azione dello sviluppo, e impedire che entri in contatto con il fissaggio ...

Ciao! Oggi il prof ci ha assegnato come compito la creazione di un video musicale in cui integrare delle foto che diano un senso alle parole della canzone. Questo lavoro è l'ultimo che faremo per quanto riguarda la traduzione di parole in fotografie. Io ho scelto come canzone "Jealous" dei Labrinth. La canzone parla della nostalgia di una persona, del vuoto che si prova nel non averlo più al nostro fianco e della gelosia che si prova nel sapere quella persona felice senza di noi. Ho scelto questa canzone perchè per me ha sempre avuto un significato differente, l'ho sempre associata alla perdita di un famigliare. Ho cercato di equilibrare la durata delle foto con i tempi della canzone, così da far andare tutto a tempo. Essendo una canzone in lingua inglese ho scritto la traduzione in italiano. Ho messo tutte foto in bianco e nero così da accentuare il senso di malinconia e nostalgia trasmesso dalla canzone.

Ciao! Oggi abbiamo parlato dell'utilizzo che oggi facciamo della fotografia, tramite tre domande che ci ha proposto il prof: "Che cos'è la fotografia per te?" "A che cosa serve?" "Come può essere impiegata nel campo della grafica e comunicazione?" Dopo aver risposto a queste domande, il prof ha sottolineato ad ognuno di noi due concetti principali, ricavati dalle nostre risposte. Dopodiché a casa abbiamo cercato tre foto per concetto, quindi in tutto 6 foto che poi abbiamo stampato. "Utilizzata per dare delle notizie" In classe poi, abbiamo fatto tre cartelloni, uno per domanda, e poi abbiamo incollato tutte le nostre foto sui diversi cartelloni, in base alla domanda a cui erano riferite e a lato abbiamo scritto il concetto descritto dalla foto. "Un modo per portarsi qualcosa con se"                                

Ciao, sono Marisa Zefi, alunna del corso Grafica e Comunicazione del Carlo d'Arco. Questo blog è stato creato per condividere ciò che facciamo a scuola, ogni nostro nuovo lavoro. In classe, come primo lavoro ci siamo presentati. Il prof ha messo a terra  delle foto, e noi abbiamo scelto quella che più ci descriveva e tramite quella foto, abbiamo parlato di noi, presentandoci. A casa poi abbiamo cercato 10 foto che parlassero di noi, del nostro modo di essere, delle nostre passioni e in aggiunta a queste 10, ne abbiamo cercata una sul nostro paese. Questa ricerca è stata fatta per tradurre in foto ciò che inizialmente avevamo detto a parole. In seguito abbiamo creato una carta d'identità fotografica, con le foto scelte da noi e una nostra foto fatta dal prof.